Osservatorio sulle edizioni critiche
L’Osservatorio delle edizioni critiche (OEC) ha come scopo monitorare le pubblicazioni che escono con la dizione edizione critica o comunque quelle edizioni che mirano a proporre al lettore un testo affidabile, costituito con parametri scientifici e introdotto con criteri altrettanto scientifici. Di queste edizioni si fornisce dunque una sintetica descrizione delle loro caratteristiche e della loro struttura, con l’obiettivo di creare un luogo dove chi è interessato possa vedere con chiarezza le strade che stanno prendendo le prassi ecdotiche dei nostri tempi (come strategie di lavoro, realizzazioni pratiche e linguaggio utilizzato), registrare eventuali mutamenti di terminologia e di finalità, trarne indicazioni per il lavoro proprio e dei propri allievi.
Lo strumento attraverso cui si propongono queste descrizioni è una recensione – tradizionalmente intesa, come scritto che dà conto di una nuova pubblicazione in termini discorsivi ampi – oppure una scheda – che invece restituisce i dati essenziali della nuova edizione in modo più schematico. Questi materiali sono consultabili attraverso un database on line.
Il laboratorio è fondato da studiosi di discipline diverse, distese su un arco cronologico molto ampio (dalla classicità greca alla letteratura italiana moderna e contemporanea, attraverso il medioevo latino e romanzo) e scommette dunque sulle valenze interdisciplinari della ricerca.
L’OEC è nato da un’idea di Alberto Cadioli, Paolo Chiesa, Stefano Martinelli Tempesta, William Spaggiari e Roberto Tagliani e attualmente è composto da Stefania Baragetti, Virna Brigatti, Alberto Cadioli, Paolo Chiesa, Michele Comelli, Vera Fravventura, Massimiliano Gaggero, Rossana Guglielmetti, Stefano Martinelli Tempesta, Giulia Ravera e Roberto Tagliani.