LIDIA – Lingue di adozione
Il Centro si propone di aggregare diversi gruppi di ricerca intorno a quel raffinatissimo dispositivo letterario antibabelico che è rappresentato dall’eteroglossia, nel senso di uso di una lingua alternativa alla propria madrelingua, una lingua altra che è la lingua di un’altra cultura. Il fenomeno ha conosciuto in Europa il suo secolo d’oro nel Settecento, in un clima di unità linguistica e culturale più compatta che in ogni altro momento della sua storia.
L’esperienza ha coinvolto personalità di primissimo piano e testi non solo letterari, come l’epistolografia (anche di tono molto pratico, per esempio gli interessantissimi scambi di lettere tra artisti e committenti e collezionisti) e la memorialistica di viaggio.
Nel mondo contemporaneo dai confini mobili, massicci fattori del tutto nuovi hanno esteso e rivestito di significati inediti le occasioni e le necessità d’uso della lingua degli altri, dando vita a nuove diglossie e nuovi bi(e pluri)linguismi senza annullare il fenomeno della scelta consapevole e programmatica, implicita nel concetto di eteroglossia, che pure può talvolta intersecare l’esperienza della costrizione,. Si tratta, principalmente, delle esperienze maturate nel mondo della migrazione e si tratta dell’impiego delle lingue internazionali nel mondo tecnico-scientifico, quando rispecchino personalità e intenzionalità stilistiche.
La finalità del Centro sarà dunque quella di condurre studi e analisi intorno alle declinazioni classiche, letterarie e non, dell’eteroglossia rispetto alle diverse lingue del mondo occidentale moderno e di promuovere indagini su parallele e omologhe esperienze nelle culture orientali.
Analogamente si concentrerà sulla individuazione di aspetti e problemi, singoli autori o gruppi di autori contemporanei coinvolti nelle attuali più diversificate esperienze dell’eteroglossia, incluse quelle ambientate nel mondo dei media e delle arti.
Coordinatore scientifico: prof. Gabriella Cartago Scattaglia.
Comitato di indirizzo: proff. Giovanni Iamartino, Alessandra Lavagnino, Silvia Morgana, Giuseppe Polimeni, Giovanni Turchetta.