I Mondi di Dante II: la geografia dell'aldilà nel mondo antico

Dopo la giornata del 2017 – La geografia terrestre e celeste per l’uomo medievale – il Gruppo di ricerca Coordinate dantesche continua l’esplorazione del contesto culturale e dei precedenti della creazione dantesca: questa volta entriamo nel genere delle visioni ultraterrene.
Quando Dante si rappresenta come viaggiatore nell’Aldilà, sceglie di inserirsi in una lunga tradizione medievale di descrizioni dei regni oltremondani; ed è con la loro “geografia” dell’inferno, del paradiso e dei luoghi di espiazione che si confronta per creare la sua. Ma le visioni medievali, a loro volta, erano eredi più o meno dirette di credenze e descrizioni sull’Aldilà elaborate dalle culture antiche: il primo passo per accostarle, dunque, è scoprire come queste immaginassero gli spazi ultraterreni.
Giovedì 12 aprile 2018, ore 9
Università degli Studi di Milano
Aula Magna
Via Festa del Perdono 7
[il programma e i materiali sono allegati alla notizia]
ore 9:00
- Paolo Borsa - Luca Sacchi, "Io non Enëa, io non Paulo sono": Dante, l’oltretomba virgiliano e le visioni medievali
- Rossana Guglielmetti, Un apostolo all’Inferno: la fondazione dell’Aldilà medievale nella "Visio Pauli"
- Chiara Torre, Non solo Virgilio: visioni oltremondane e luoghi dell’Aldilà nella letteratura latina
- Filippo Forcignanò, "Ma a me la strada per l'Ade pare né semplice né unica". Geografia e valore filosofico dell'Aldilà in Platone
ore 14:30
- Gabriele Pelizzari, La geografia dell’"Aldilà" tra medio giudaismo e origini cristiane
- Luca Peyronel, Oltre la tomba. La visione mesopotamica della morte tra testi e contesti
- Cinzia Pieruccini, I vorticosi "mondi" della cosmologia indiana